Quando l'ortodonzia non è sufficiente a risolvere gravi problemi di masticazione o la cattiva occlusione si riflette sull'estetica del viso del paziente, la Chirurgia Maxillo-Facciale permette di semplificare il trattamento ortodontico e di offrire un risultato certo in tempi ragionevoli.

La Chirurgia Maxillo-Facciale è la disciplina medica che si interessa dello studio delle malattie della faccia e degli organi ed apparati ad essa correlati, siano esse di origine infiammatoria, malformativa, traumatica, degenerativa od oncologica.

Nasce dall'odontostomatologia, con la quale condivide la conoscenza e la terapia chirurgica della patologia del cavo orale, tanto da meritare più propriamente l'appellativo di "chirurgia oro maxillo facciale", ed è diventata basilare per la terapia delle malocclusioni nella patologia malformativa cranio-facciale e postraumatica, in cui l'alterazione della forma e/o della posizione delle basi ossee del mascellare e della mandibola, giocano un ruolo fondamentale.

All'inizio tale disciplina si identificava esclusivamente con la chirurgia ortognatica (volta a ripristinare l'occlusione giusta), ma, con il trascorrere del tempo, la Chirurgia Maxillo-Facciale si è estesa alle altre discipline. Il chirurgo maxillo-facciale, deve avere competenze in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, in otorinolaringoiatria, in oculistica e neurochirurgia.

L'intervento mi spaventa: sarà doloroso?

Non più dell'estrazione di due denti del giudizio. Durante l'intervento l'anestesia generale provvede a risolvere la questione, nell'immediato postoperatorio le moderne molecole farmacologiche fanno il resto. Tutti i pazienti operati riferiscono qualche disagio, quasi mai dolore.

L'intervento mi spaventa: quanto ci metterò a riprendermi?

Servono alcune settimane per riprendere la piena funzionalità e per ricominciare a mangiare normalmente, ma il gonfiore e il dolore tendono a diminuire abbastanza in fretta.